Analisi del capello

Analizzare i capelli
Analizzare i capelli di una donna - Foto: Shutterstock
Guida all'analisi dei capelli
 
La maggior parte delle persone non ha molta dimestichezza coi termini usati per descrivere i capelli e, in effetti, la terminologia è così vasta che è difficile per i meno esperti non essere confusi. Di solito si descrivono i capelli con termini quali “grossi” o “fini”, “mossi” o “lisci”.
 
Tuttavia, ci sono molti altri aspetti da considerare quando si analizzano i capelli: consistenza, densità, forma, elasticità e porosità. Sono questi gli elementi che, combinati insieme, danno vita ad un numero infinito di tipi di capigliature. Il parrucchiere sa analizzare e riconoscere queste caratteristiche della capigliatura e può darci una risposta chiara sul tipo e le qualità dei nostri capelli.
 
È importante ricordarsi che l'analisi del capello si basa sull'osservazione di capelli differenti. Il modo migliore per imparare a riconoscere le differenze negli elementi che li caratterizzano è infatti quello di osservare capelli da fonti diverse e compararne le rispettive qualità. Proviamo quindi ad osservare con attenzione i capelli altrui, annotiamoci le loro caratteristiche e le diversità rispetto ai nostri capelli e, infine, valutiamo la nostra capigliatura utilizzando queste categorie:
 
Consistenza
 
Densità
 
Porosità
 
Elasticità
 
Forma
 
Seguendo queste categorie è possibile comprendere se i nostri capelli sono fini, densi e lisci con un buon livello di elasticità e porosità, oppure ruvidi, sottili e mossi con alta porosità e bassa elasticità o, infine, se i nostri capelli fanno parte di un tipo medio con caratteristiche miste.
 
La conoscenza dei termini specialistici e la capacità di riconoscere le caratteristiche dei propri capelli può aiutarci a scegliere i trattamenti e le pettinature più adeguate al nostro caso.
 
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Vedi anche: Cura dei capelli